Oltremare – Servizi integrati per lo shipping s.c. a r.l. si propone di prestare assistenza alle aziende interessate per quanto inerente in c.d. “Rating di Legalità”.
Regolamento
A seguito della delibera AGCM n. 24075 del 12 novembre 2012 – Regolamento attuativo in materia di rating di legalità (modificato dalla delibera n. 28361 del 28 luglio 2020), possono presentare domanda di attribuzione del rating di legalità l’impresa (in forma individuale o collettiva) o l’ente che svolge attività d’impresa:
i) avente sede operativa nel territorio nazionale;
ii) che abbia realizzato un fatturato minimo di due milioni di euro, imputabile all’ultimo esercizio chiuso nell’anno che precede la richiesta di rilascio del rating, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza e risultante dal bilancio di esercizio, regolarmente approvato dal competente organo aziendale e pubblicato ai sensi di legge;
iii) che, alla data della richiesta di rating, risulti iscritta, da almeno due anni, nel registro delle imprese o nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (R.E.A.).
Vantaggi
Le imprese/enti che svolgono attività d’impresa che conseguono il rating di legalità possono fruire di una serie di vantaggi, sia di natura competitiva sia di natura economica.
Per vantaggi di natura competitiva si intende una maggiore trasparenza e visibilità sul mercato, verificabile dall’apposita sezione sul sito dell’AGCM nella quale è possibile accertarsi delle imprese titolari del Rating. Il punteggio assegnato dall’AGCM risulta altresì sulla visura camerale nella sezione “Attività, albi ruoli e licenze”.
- ´I vantaggi di natura economica sono riconducibili a diversi settori:
- ´bandi pubblici o concessioni di finanziamenti da parte delle Amministrazioni Pubbliche;
- ´finanziamenti richiesti ad Istituti di Credito;
- ´in materia di Codice dei Contratti Pubblici.
- ´Le Amministrazioni Pubbliche possono conferire uno dei seguenti sistemi di premialità:
- ´preferenza in graduatoria;
- ´attribuire un punteggio aggiuntivo;
- ´riserva di quote delle risorse finanziare allocate.
Gli Istituti di Credito, tengono conto della presenza del rating di legalità attribuito alla impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti. Inoltre, tali Istituti considerano il rating di legalità tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio.
Infine, il Codice dei Contratti Pubblici considera il Rating di Legalità quale criterio premiale nella valutazione dell’offerta di gara:
- ´ai sensi dell’art. 93, nei contratti di servizi e forniture, l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per gli operatori economici in possesso del Rating di Legalità;
- ´ai sensi dell’art. 95, le Amministrazioni aggiudicatrici indicano nel bando di gara i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell’offerta, in relazione al maggior Rating di Legalità dell’offerente;
- ´ai sensi dell’art. 213: il Rating di Legalità concorre anche alla determinazione del Rating di Impresa e l’ANAC collabora con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per la rilevazione di comportamenti aziendali meritevoli di valutazione al fine dell’attribuzione del “Rating di Legalità” delle imprese.