“DARE FORMA AL FUTURO. La centralità delle competenze. In Europa da protagonisti o da spettatori?”. E con questo ambizioso e al contempo azzeccato titolo che ha avuto inizio nell’incantevole cornice di Sorrento, il 2° Forum sulla Formazione Continua promosso dal Fondo interprofessionale For.Te. (circuito Confcommercio) in collaborazione con Il Sole 24 Ore Eventi e con il patrocinio del Parlamento Europeo.
L’ambito europeo pare essere il perno attorno al quale sembrano gravitare i diversi momenti di confronto e di dialogo tra esperti, parti sociali e istituzioni, a partire da una importante citazione della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in occasione della proclamazione dell’ “European Year of Skills”, l’Anno europeo delle Competenze: “Abbiamo bisogno di concentrare maggiormente i nostri investimenti sulla formazione professionale e sull’aggiornamento. Abbiamo bisogno di una migliore collaborazione con le aziende, perché sanno meglio di chiunque altro cosa serve loro. E dobbiamo far coincidere queste esigenze con le aspirazioni delle persone”.
Al centro di questa seconda edizione del forum, come si è potuto evincere anche dalla conferenza stampa di presentazione con Paolo Arena e Rosetta Raso, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Fondo For.Te., vi è il grande tema delle competenze, “fattore cruciale per vincere la sfida attuale e futura della competitività e dell’innovazione, in un contesto che favorisca il raccordo della formazione continua con il mercato del lavoro, riducendo il mismatch e capitalizzando le competenze acquisite”.
Un grande evento che conferma il percorso già avviato da Fondo For.Te. lo scorso anno, con la prima edizione del Forum svolto a Cernobbio, per puntare i riflettori ed accendere un costruttivo dibattito sul tema della formazione continua in Italia e sul suo legame con i moderni mercati del lavoro.
I lavori, aperti dai saluti istituzionali del Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, e del Vice presidente di Fondo For.Te, Rosetta Raso, si sono articolati in tre panel spalmati su due diverse giornate (19-20 ottobre).
Al centro della prima giornata il tema delle sfide e delle prospettive relazionate alla formazione continua, con testimonianze di lavoratori, aziende e parti sociali, nonchè con un focus che ha voluto illustrare quello che il punto di vista del sistema camerale sull’importanza di attuare e sostenere importanti iniziative di formazione, sostenendo adeguatamente lavoratori e imprese: “La crescita di una azienda passa necessariamente dal costante perfezionamento e dalla cura delle competenze che i propri dipendenti possono maturare. Occorre accrescere la cultura della formazione, facendo comprendere sempre meglio come essa sia una opportunità e non un costo. Altro sforzo da compiere è quello di sburocrattizare alcune procedure complesse guardando all’innovazione”.
Il secondo panel, al quale ha preso parte anche la direttrice di Fondo For.Te., Eleonora Pisicchio, si è concentrato invece sulla spendibilità delle competenze nel moderno mercato del lavoro, dedicando attenzione particolare al tema dello sviluppo delle nuove competenze, orientamento che negli ultimi anni è al centro delle principali politiche relative alla formazione continua.
A chiudere la prima giornata di lavori una cena di gala accompagnata dal concerto a quattro mani “Exploring eLearning” del pianista Roberto Prosseda insieme all’intelligenza artificiale.
Con il terzo ed ultimo panel, quello di venerdì 20 ottobre, si è voluto invece dare attenzione al tema del necessario raccordo tra formazione e mercato del lavoro, due orizzonti della medesima prospettiva che non andrebbero intesi singolarmente ma che dovrebbero evolversi in modo complementare, analizzando e soddisfacendo l’uno le esigenze dell’altro.
Ha chiuso la due giorni del Forum il presidente di Fondo For.Te., Paolo Arena: “La formazione continua non è un costo, ma è un valore. È un investimento”.