Con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico del 12 aprile 2022 vengono disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande agevolative finalizzate alla realizzazione di investimenti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico, al fine di favorire la trasformazione digitale e sostenibile delle imprese.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate e presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore Invitalia SpA:
- a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile procedere alla compilazione della domanda;
- dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.
Le agevolazioni sono dirette alle micro, piccole e medie imprese manifatturiere (con esclusione di alcune attività) e alle attività di servizi alle imprese previste dall’allegato 4 al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 febbraio 2022.
SI ricorda che sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale del 10 febbraio 2022, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
- acquisizione di certificazioni ambientali
I programmi devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale del 10 febbraio 2022, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono inoltre ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.
L’intensità di aiuto è pari al:
- 60% per le piccole e 50% per le medie imprese nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
- 50% per le piccole e 40% per le medie imprese nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna;
- 35% per le piccole e 25% per le medie imprese nelle restanti regioni.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Quadro temporaneo della Commissione europea per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19 (Temporary framework). Per tale sezione sono previsti aiuti massimi concedibili pari a 10 milioni di euro per impresa.
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