140 milioni di euro a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo che favoriscano la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare finalizzata alla riconversione produttiva del tessuto industriale.
Beneficiari dell’intervento potranno essere centri di ricerca e quelle imprese che:
- sono iscritte nel Registro delle imprese;
- operano in via prevalente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- hanno approvato e depositato almeno due bilanci;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
Potranno essere presentati anche progetti congiunti tra più beneficiari, previa indicazione del soggetto capofila e stipula di apposito contratto di collaborazione (ATI, ATS, consorzio, accordo di partenariato, ecc.).
I progetti ammissibili al finanziamento agevolato (entro il 50% dei costi ammissibili e sotto forma di contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese ammissibili) devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500.000 euro e non superiori ai 2 milioni;
- avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi;
- prevedere attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs).
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