Per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, è riconosciuto un credito di imposta.
Rientrano tra le attività che possono essere assoggettate ad agevolazione:
A) Progetti di Ricerca e Sviluppo: attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite alle lettere m), q) e j) del punto 15 del paragrafo 1.3 della comunicazione della commissione (2014/C198/01) del 27 giugno 2014.
B) Progetti di Innovazione Tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: un bene materiale, immateriale, un servizio, un processo che si differenzia sul piano delle caratteristiche tecnologiche, delle prestazioni, dell’eco-compatibilità, dell’ergonomia o per altri elementi sostanziali.
Per il “rafforzamento strutturale” dei processi di innovazione tecnologica e di digitalizzazione, di competenza del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono previste risorse aggiuntive pari a:
- 6 milioni di euro per l’anno 2020;
- 8 milioni di euro per l’anno 2021;
- 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022.
Tali risorse vanno ad integrare gli stanziamenti già previsti dal decreto-legge n. 135 del 2018 “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”.
Per gli interventi connessi all’attuazione dell‘Agenda digitale italiana, comprese le attività di comunicazione, è prevista poi la spesa di 5 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Dal 1° gennaio 2020, allo scopo di garantire l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, le funzioni, i compiti e i poteri conferiti al Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale saranno attribuiti al Presidente del Consiglio dei Ministri o al Ministro delegato, che avrà il compito di individuare, promuovere e gestire progetti di innovazione tecnologica e di trasformazione digitale di rilevanza strategica e di interesse nazionale.
C) Progetti di Design e Ideazione estetica svolti dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.
Le spese agevolabili possono essere riferibili a:
- Spese di personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo impegnati nei progetti
- Quote di ammortamento, canoni di locazione e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti (nel limite massimo del 30% delle spese di personale)
- Spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario di attività relative al progetto
- Spese per servizi di consulenza inerenti ai progetti (nel limite massimo del 20% delle spese di personale)
- Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti (nel limite massimo del 30% delle spese di personale)
- (solo nel caso di Progetti di R&S) Quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali
Le modalità di calcolo di tale forma di Credito di imposta sono le seguenti:
- Per le attività di Ricerca e Sviluppo è riconosciuto un credito di imposta pari al 12% (innalzato al 20% con il Disegno di Legge di Bilancio 2021) della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 3 milioni di € (innalzato 4 milioni di € con il Disegno di Legge di Bilancio 2021)
- Per le attività di Innovazione Tecnologica è riconosciuto un credito di imposta pari al 6% (innalzato al 10% con il Disegno di Legge di Bilancio 2021) della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di € (innalzato 2 milioni di € con il Disegno di Legge di Bilancio 2021)
- Per le attività di Innovazione Tecnologica con obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 (individuati con successivo decreto del Ministero dello sviluppo economico) è riconosciuto un credito di imposta pari al 10% (innalzato al 15% con il Disegno di Legge di Bilancio 2021) della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di € (innalzato 2 milioni di € con il Disegno di Legge di Bilancio 2021)
- Per le attività di Design e Ideazione estetica è riconosciuto un credito di imposta pari al 6% (innalzato al 10% con il Disegno di Legge di Bilancio 2021) della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di € (innalzato 2 milioni di € con il Disegno di Legge di Bilancio 2021)
E’ possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo di imposta. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Le imprese che si avvalgono di tali misure sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico
L’effettivo sostenimento delle spese e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Le imprese sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.